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Progetto “Chiamata d’emergenza: Pronto Soccorso”

Costruzione del nuovo Pronto Soccorso all’Hôpital St. Jean de Dieu di Tanguiéta in Bénin.

L’Hôpital St. Jean de Dieu di Tanguiéta è situato nella regione settentrionale (Regione dell’Atakora) del Bénin, in Africa occidentale.

Costruito all’inizio degli anni ’70 dalla Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli, costituisce un fondamentale presidio sanitario del Bénin con un bacino d’utenza che si espande nei confinanti Togo, Niger e Burkina Faso.

Medici e infermieri sono formati nelle università locali, con l’opportunità di periodi di formazione in Europa.

L’Ospedale è centro di formazione coordinato con l’ospedale universitario di Parakou: la costante presenza di specialisti dei diversi ambiti sanitari, provenienti da diverse nazioni europee, lo ha portato alla dignità di ospedale di formazione per diplomati e laureati nelle varie discipline sanitarie provenienti dall’università di Cotonou. L’ospedale collabora con università italiane, francesi e spagnole per periodi di tirocinio e specializzazione in patologia tropicale di studenti e specializzandi e per l’effettuazione di ricerche cliniche ed epidemiologiche i cui risultati sono pubblicati su riviste internazionali con buon “impact factor”.

L’ospedale, dotato di 330 posti letto, ha una importante attività chirurgica coordinata dal chirurgo italiano Fra Fiorenzo Priuli dell’Ordine dei Fatebenefratelli, in Africa da 50 anni.

Il Pronto Soccorso è attualmente costituito da una sala suddivisa con pareti mobili che cercano di garantire un minimo di riservatezza durante le pratiche sanitarie di emergenza-urgenza rivolte agli adulti. Le attività di Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico e pediatrico sono dislocati nei rispettivi padiglioni con inevitabili limiti e fragilità.

Gli accessi in Pronto Soccorso sono oltre 30.000 per anno

Le patologie di più frequente osservazioni sono: Malaria – Polmoniti – Gastroenteriti – Tubercolosi – Infezione da HIV – Denutrizione.

In questo contesto il GSA è attivo da oltre 30 anni con progetti di condivisione in ambito di urgenza-emergenza, prevenzione e cura con particolare attenzione a AIDS, malaria e tubercolosi, malnutrizione e patologia respiratoria.

Gli importanti interventi con risorse umane, tecnologiche ed economiche ha portato l’ospedale a livelli decisamente superiori al consueto contesto di analoghi presidi.

L’obiettivo del progetto “Chiamata d’emergenza: Pronto Soccorso” è la costruzione di una struttura autonoma di Pronto Soccorso dotata di ambienti idonei per le diverse esigenze, tra le quali la specificità per Ginecologia e Pediatria.

Le necessità cui si è preso carico il GSA sono:

  • opere murarie di ripartizione degli spazi riservati alla Pediatria nel nuovo Pronto Soccorso
  • fornitura degli arredi del reparto pediatrico di Pronto Soccorso
  • fornitura delle attrezzature sanitarie per i primi interventi medici e chirurgici
  • formazione del personale per l’emergenza urgenza pediatrica

Accertato che le azioni di ripristino e adeguamento strutturale ed impiantistico sono realizzate dalle maestranze dell’ospedale con il determinante supporto di maestranze italiane qualificate e a titolo gratuito, l’impegno economico previsto dal GSA per la realizzazione del progetto cui farà seguito il passaggio di responsabilità e competenze agli omologhi locali, è di 48.000,00 euro per l‘anno 2020.

Come di consueto il GSA, in collaborazione con i responsabili del settore dell’emergenza ospedaliera e territoriale e la direzione dell’ospedale, assicurerà il monitoraggio di quanto realizzato e si farà promotore di altre iniziative che vedano coinvolte attivamente le realtà sociali della regione dell’Atakora, in Bénin, soprattutto in campo sanitario e di promozione della dignità di ogni persona in una logica di prevenzione, cura e benessere.

A conclusione del progetto sarà fornita una adeguata rendicontazione di quanto realizzato, delle spese sostenute e dell’impegno di ogni realtà coinvolta.

E’ possibile sostenere il progetto “Chiamata d’emergenza!” con contributi da versare al GSA tramite bonifico bancario o cc postale; le somme versate sono deducibili in sede di dichiarazione dei redditi specificando nella causale di versamento “Contributo liberale a GSA Onlus per la realizzazione di progetti sanitari in Africa sub sahariana”.