SAPIENZA Università di Roma
I Facoltà di Medicina e Chirurgia
UOC CHIRURGIA GENERALE N
Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale V
(indirizzo in Chirurgia d’Urgenza)
Direttore: Prof. Piero Chirletti
Cod: Progetto Sapienza
SAPIENZA Università di Roma
I Facoltà di Medicina e Chirurgia
UOC CHIRURGIA GENERALE N
Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale V
(indirizzo in Chirurgia d’Urgenza)
Direttore: Prof. Piero Chirletti
Questo progetto è volto a stabilire una collaborazione continuativa tra Medici Specialisti e Specialisti in formazione dell’Università di Roma “La Sapienza” e l’Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguièta, Benin.
L’ospedale di Tanguièta, da molti anni legato al supporto del GSAfrica, è sicuramente un luogo ideale per mettere in atto questo tipo di collaborazione in quanto ben strutturato dal punto di vista organizzativo e fondato sul lavoro di personale locale che lo rende e lo mantiene operativo. Il numero di pazienti, la varietà delle patologie, la presenza di reparti differenti per la patologia medica, chirurgica, pediatrica e ostetrico-ginecologica offrono la possibilità di instaurare missioni specialistiche differenti programmate nel corso dell’anno.
Accanto a questo obiettivo prioritario è in corso lo sviluppo di un progetto di collaborazione Interuniversitaria tra la nostra Università e quella di Parakou per offrire agli studenti e agli specializzandi dell’Università di Parakou l’opportunità di perfezionare il proprio iter formativo sia presso l’Università di Parakou sia presso l’Ospedale Saint Jean de Dieu sia presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
In particolare il progetto ha l’obiettivo sia di fornire un supporto assistenziale diretto attraverso la collaborazione con personale locale sia di attuare un programma di aggiornamento e di formazione nella gestione delle seguenti problematiche:
Le sedi del progetto sono quindi identificate nella struttura Universitaria di Parakou e nell’Hopital Saint Jean de Dieu, sito a Tanguièta, dove saranno realizzati concretamente i programmi di collaborazione.
Sulla base della Convezione già stipulata tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale V della “Sapienza” Università di Roma, diretta dal Prof. Piero Chirletti, e L’Hopital Saint Jean de Dieu, Tanguièta, Benin, approvata dal Consiglio della I Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del 10.06.2009, il progetto propone di incrementare:
Il personale impegnato nel progetto è, come detto, costituito da docenti, studenti, specializzandi, dottorandi di entrambe le università e dal personale dipendente dell’Hôpital St. Jean de Dieu di Tanguiéta che consta di medici, chirurghi e infermieri locali con vario livello di esperienza. Potrà inoltre aderire al progetto personale interessato con competenze specifiche per lo svolgimento di attività di tipo professionale (es. ingegneri biomedici, farmacisti, biologi, interpreti, ecc) ovvero per lo svolgimento di compiti di supporto (es. operai specializzati, tecnici, ecc.) che possano rivelarsi necessarie durante e per l’attuazione del progetto stesso.
La Repubblica del Bénin è uno stato dell’Africa occidentale situato nel golfo di Guinea. Si estende tra l’oceano Atlantico e il fiume Niger per una lunghezza di 700 chilometri. La sua larghezza varia tra i 125 chilometri lungo la costa e i 325 chilometri alla latitudine di Tanguiéta.
Confina a nord con il Niger, a nord-ovest con il Burkina Faso, a ovest con il Togo, a est con la Nigeria, a sud con l’Oceano Atlantico.
La popolazione beninese è di 6.752.569 abitanti; dato rilevato in occasione del III censimento generale nel 2002, con un tasso annuale di crescita del 3.23%.
La suddivisione per gruppi di età documenta i seguenti risultati:
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica e dell’Analisi Economica (INSAE-2000), i principali indicatori socio-sanitari sono poco soddisfacenti:
La situazione epidemiologica del paese mostra che le tre principali cause di ospedalizzazione nel 2.000 (70% del totale) sono:
malaria (36%)
infezioni respiratorie acute (20%)
infezioni gastroenteriche (14%)
Inoltre, la pandemia da HIV sta aggravando in modo drammatico la situazione sanitaria: la prevalenza di AIDS nel paese è passata, secondo le stime ufficiali, dall’ 0,36% del 1990 al 4,1% nel 2001 con significative differenze territoriali.
Il Dipartimento dell’Atakora, situato nel nord del Bénin, è una delle aree del Paese più difficile da gestire, soprattutto dal punto di vista sanitario.
Le statistiche nazionali, trovano in questa regione i minimi assoluti.
Nelle zone rurali che costituiscono la maggior parte del territorio, la principale fonte di sostentamento è costituita dall’agricoltura (mais, miglio, arachidi, cotone); esiste una modesta attività commerciale costituita dai mercati settimanali e dalla fornitura di servizi a mercanti in viaggio dal Burkina verso la costa atlantica.
In ambito sanitario, assodato che in nessuna parte del mondo la Sanità è “sostenibile” senza pesante intervento pubblico, l’utilità di attuare rapporti di collaborazione con strutture pubbliche, come quello proposto nel nostro progetto, sono ancora più evidenti e consolidati ed in questa ottica è stato sottoscritto l’accordo tra L’Università di Parakou e l’Ospedale di Tanguiéta, per la formazione di personale sanitario. Questi ospedali sono una risorsa importantissima non solo per la popolazione di quella regione del Benin, sparsa sul territorio, popolando numerosissimi piccoli villaggi e che vive in condizioni igieniche estremamente precarie, ma anche per i paesi confinanti come il Burkina-Faso, la Niger, la Nigeria, il Togo e il Ghana. Anche per i giovani medici del Benin che si sono laureati sia presso l’Università di Parakou sia presso l’Università i Cotonou, questi ospedali rappresentano una risorsa preziosissima perchè dà loro l’opportunità di vedere le patologie di maggiore interesse ed offre la possibilità di curarle.
Per la realizzazione di questo progetto si fa affidamento oltre che sul personale e sulle risorse dell’Università di Parakou e dell’Hopital Saint Jean de Dieu anche su figure professionali locali, adeguatamente selezionate in base ai profili stabiliti dalle autorità amministrative e sanitarie locali. I contatti costanti con i responsabili locali della sanità e della logistica, oltre che con gli operatori di altre realtà presenti sul territorio in ambito similare, consentiranno di far collimare gli obiettivi del progetto con quelli più generali condivisi per la tipologia di intervento e il contesto epidemiologico.
Sia in fase di programmazione che di realizzazione, le realtà del territorio (dispensari, ambulatori pubblici o missioni religiose, scuole, parrocchie, associazioni di donne) saranno coinvolti per la sensibilizzazione sulle problematiche relative alle prevenzione e alla trasmissibilità delle malattie e sul riconoscimento precoce delle condizioni cliniche di urgenza che possono mettere a rischio la vita dei malati e che richiedono immediato ricovero in ospedale. In queste occasioni le strutture locali avranno comunque l’occasione e la possibilità di esprimere nel migliore dei modi le specifiche competenze e capacità operative in un’ottica di progressiva corresponsabilità. Infatti in ambito sanitario gli agenti di salute dei villaggi (con poca conoscenza scientifica ma molta esperienza in salute di base), gli infermieri del territorio e i responsabili dei centri nutrizionali sono le persone più idonee a dettare i tempi e i livelli di intervento in relazione alla “domanda” sanitaria del territorio.
La situazione amministrativa e l’equilibrio dei rapporti sociali tra le varie etnie della regione (in prevalenza Berba, ma con importanti componenti Peul) costituiscono una straordinaria congiuntura favorevole alla messa in campo di strategie di sviluppo a medio termine i cui risultati saranno facilmente proposti come modello di propositiva collaborazione.
Tempi e fasi della realizzazione del progetto.
Il personale medico inviato ha prestato il proprio servizio gratuitamente, integrandosi con il personale locale e svolgendo attività assistenziale sia di reparto che di sala operatoria. I volontari invece hanno dato la disponibilità a svolgere lavori di vario tipo per il restauro e la manutenzione di alcune strutture dell’ospedale, della nuova cucina in costruzione e per il riordino del materiale inviato tramite container sempre in collaborazione con il personale locale.
Il progetto si basa su strutture esistenti, da ristrutturare con piccoli interventi, e su organizzazioni già collaudate da promuovere con interventi finanziari mirati.
Importanti sono le risorse umane per la promozione della formazione in ambito sanitario di base ed in ambito specialistico.
Il Responsabile del Progetto
Prof. Roberto Caronna
Aggiornato il: 23 Febbraio 2024