Piano economico
Costo complessivo del progetto € 36.000,00 (Trentaseimila/00 euro)
(vedi preventivo allegato e scheda finanziaria)
Coinvolgimento diretto dei patners locali
Anche per la realizzazione di questo progetto il GSA fa affidamento su figure professionali locali, adeguatamente selezionate in base ai profili stabiliti dalle autorità amministrative e sanitarie locali. La formazione integrativa e specialistica è affidata agli esperti GSA che si rapportano costantemente con le linee guida stabilite a livello governativo. I contatti costanti con i responsabili locali della sanità e della logistica, oltre che con li operatori di altre realtà presenti sul territorio in ambito similare, consentono di far collimare gli obiettivi del progetto con quelli più generali condivisi per la tipologia di intervento e il contesto epidemiologico.
Sia in fase di programmazione che di realizzazione, le realtà associative del territorio e le forze vive della società (scuole, parrocchie e comunità confessionali, circoli ricreativi, associazioni di donne, commercianti e agricoltori, associazioni di microcredito) sono coinvolti e messi in grado di esprimere nel migliore dei modi le specifiche competenze e capacità operative in un’ottica di progressiva corresponsabilità.
L’associazionismo femminile, a volte espresso in forme molto semplici (mini cooperative per la produzione di birra o la gestione di un punto vendita al mercato) è un punto di forza delle comunità africane. Con la valorizzazione di queste risorse è possibile innescare un concatenarsi di reazioni in grado di instaurare meccanismi capaci di espandere le ricadute positive delle attività di microcredito e di realizzare in modo concreto l’attività formativa e di prevenzione in campo sanitario (vaccinazioni, identificazione precoce delle infezioni e di tutte le malattie evolutive).
In ogni esperienza condotta da organismi qualificati e validati in ambito di Cooperazione internazionale è consolidata l’opinione che il coinvolgimento dell’associazionismo femminile in ogni attività generatrice di reddito e di miglior accesso alle cure è presupposto fondamentale per il successo dell’iniziativa.
Se in ambito sanitario gli agenti di salute dei villaggi (con poca conoscenza scientifica ma molta esperienza in salute di base), gli infermieri del territorio e i responsabili dei centri nutrizionali sono le persone più idonee a dettare i tempi e i livelli di intervento in relazione alla “domanda” sanitaria del territorio, in ambito sociale la condivisione delle azioni sia in fase di pianificazione che di realizzazione costituisce la garanzia di una calendarizzazione corretta e puntuale delle attività così come di un adeguato posizionamento degli obiettivi.
Ovviamente i “tempi” non sono lasciati a libera discrezione, ma rientrano in una logica di progetto con distribuzione spazio temporale degli impegni concordata con i partners locali.
La Casa di accoglienza di Materi, con le garanzie offerte dalla Comunità delle Suore Teatine è il centro di riferimento per la presa in carico dei bisogni sociali e sanitari del territorio, con inevitabile riferimento al Dispensario di Materi, inserito nella Zona Sanitaria, e al non lontano Hôpital St. Jean de Dieu di Tanguiéta.
La sinergia delle due strutture costituisce il motore che garantisce la realizzazione del progetto utilizzando tutte le risorse locali in grado di attivare percorsi di sviluppo e di condivisione di obiettivi.
La situazione amministrativa e l’equilibrio dei rapporti sociali tra le varie etnie della regione (in prevalenza Berba, ma con importanti componenti Peul) costituiscono una straordinaria congiuntura favorevole alla messa in campo di strategie di sviluppo a medio termine i cui risultati saranno facilmente proposti come modello di propositiva collaborazione.
Coinvolgimento attivo della comunità locale beneficiaria;
Come di consueto, il progetto è realizzato su esplicita richiesta della comunità locale: non è quindi possibile prescindere dal coinvolgimento della stessa in ogni fase di realizzazione. Ciascuno membro della comunità beneficiata è responsabilizzato a diventare costruttore delle condizioni ambientali e personali favorenti la salute e lo sviluppo. In particolare l’organizzazione scolastica del territorio e le associazioni delle donne sono le dirette espressioni di comunità che ricevono beneficio dall’attività che esse stesse svolgono coinvolgendo tutti i propri membri.
Un anello indispensabile per la concreta mediazione culturale è costituito dalle autorità tradizionali (capovillaggi, custodi dei terreni, guaritori, …): il loro ruolo è quello di sollecitare nella comunità una convinta adesione alla logica di progetto.