1. SEDE
Il villaggio di Porga è un grosso centro della regione dell’Atakora, situata nel Nord del Benin, al confine con il Bourkina Faso.
Le caratteristiche del territorio sono quelle tipiche della savana con possibilità di produzione agricola molto limitata sia dalle condizioni climatiche che dalla scarsa disponibilità di acqua. La vegetazione arborea è del tutto sporadica e insidiata dalla necessità, da parte degli abitanti dei villaggi, di procurarsi legna da ardere. I “fuochi di brousse”, tradizionalmente appiccati alla fine della stagione secca con l’intento di preparare i campi per la nuova semina, lungi dal rendere più fertile il terreno, impediscono lo sviluppo di eventuali piccoli arbusti.
Il territorio è percorso regolarmente da mandrie di bovini che i pastori Peul trasferiscono dal Bourkina al Togo; le mandrie soggiornano per alcune settimane sul territorio permettendo una modesta concimazione dei terreni di pascolo.
La produzione agricola del territorio è caratterizzata da miglio e mais, manioca e arachidi. Negli anni scorsi è stata incentivata la coltivazione del cotone: ciò non ha migliorato il livello economico dei coltivatori, costretti a cedere il prodotto ai prezzi imposti dai compratori, e ha impoverito i terreni utilizzati per tale coltura.
Altre risorse derivano dalla caccia a piccoli animali e, occasionalmente, a grossi erbivori sconfinati dalla vicina riserva della Pandjari attraversata dall’omonimo fiume che, in occasione dei periodi di “secca”, lascia delle grandi pozze in cui è possibile recuperare del buon pesce che viene affumicato e conservato.
Non esistono serie possibilità di conservazione degli scarsi raccolti: roditori e parassiti di ogni genere sono in agguato per distruggere il misero guadagno di lunghe fatiche.
Il reddito pro capite è inferiore a 30 dollari/mese per nucleo familiare e questo dato pone la popolazione della regione agli ultimi posti delle classifiche della povertà in Africa.
La scarsa disponibilità di risorse si ripercuote in modo significativo sulla disponibilità alimentare con presenza di un alto tasso di denutrizione in tutto il territorio, soprattutto per quanto riguarda la popolazione infantile: il Kwashiorkor (addome teso, arti assottigliati, capelli rossicci e fragili) è il segno della grave carenza proteica che affligge i bambini della regione e fa da substrato a malaria e tubercolosi che, in queste situazioni, diventano devastanti.