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Progetto “Salute al femminile”

Prevenzione e diagnosi precoce del tumore dell’utero presso la popolazione di Tanguiéta e dei villaggi del Nord Bénin

La regione dell’Atakora nel nord Bénin ha trovato nell’Hôpital St. Jean de Dieu di Tanguiéta, fondato dall’Ordine religioso ospedaliero dei Fatebenefratelli all’inizio degli anni ’70, un potente motore di sviluppo sanitario.
Negli anni è migliorata l’aspettativa di vita per la notevole riduzione della mortalità causata dalle più frequenti patologie tra le quali tubercolosi, malaria, AIDS, polmoniti e infezioni intestinali.

Attualmente compaiono tra la popolazione malattie fino ad ora poco diffuse o, più facilmente, non diagnosticate per la carenza di apparecchiature e di competenza sanitaria. Da qualche anno giungono in ospedale sempre più donne che presentano neoplasie tra le quali importanti sono il carcinoma mammario e dell’utero, spesso in stadi di malattia molto avanzati: di fronte a queste situazioni l’intervento sanitario può essere solo di supporto e non certo radicale nella sua efficacia.
Presso il Servizio di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale è ormai riconosciuta la competenza e l’impegno profuso da medici, ostetriche e personale infermieristico per l’assistenza alla popolazione femminile sia per l’accompagnamento al parto sia per la cura di un vasto numero di patologie.
Il supporto di tanti medici, ostetriche e infermieri volontari provenienti da diverse nazioni, tra i quali numerosi operatori del GSA, ha contribuito alla formazione del personale e alla messa in campo delle prime attività di screening.
Importanti progressi sono stati compiuti nel trattamento delle fistole vescico-vaginali, tragica conseguenza della pratica di infibulazione che provoca drammatiche situazioni soprattutto in occasione di gravidanza e parto.

Di fronte al nuovo e pressante problema delle neoplasie, il Servizio di Ginecologia vuol offrire a tante donne un vasto programma di prevenzione e di diagnosi precoce dei tumori dell’utero sullo schema che si utilizza ormai da decennio nel nostro servizio sanitario con esecuzione di pap-test e eventuale colposcopia, nella prospettiva di introdurre il vaccino anti Papilloma virus (HPV) disponibile da anni per le ragazze del mondo occidentale.
Le donne coinvolte nella prima tappa di questo vasto programma sono oltre cinquemila, a partire dalle operatricidell’ospedale per espandersi quindi alla popolazione femminile di Tanguiéta in attesa di poter offrire il servizio a tutta la popolazione dell’Atakora.

L’intervento del GSA nel progetto si articola nelle seguenti attività:

  • prosecuzione delle attività di formazione
  • fornitura di un apparecchio per colposcopia in grado di archiviare e trasmettere immagini nell’ambito dell’attività di telemedicina in collaborazione con prestigiosi servizi di Ginecologia europei
  • supporto economico per l’acquisto del materiale necessario all’esecuzione dei pap-test
  • valutazione della possibilità di attivare un piano vaccinale per le ragazze

Notevole impegno di tempo e competenze dovrà essere dedicato alla sorveglianza del territorio con attività di sensibilizzazione nei villaggi facendo leva sulla collaborazione delle “autorità tradizionali” oltre che sulle autorità amministrative e sanitarie centrali e regionali. Determinante è il coinvolgimento delle ostetriche del territorio che, a differenza delle ostetriche impegnate in ospedale, sono meno disposte ad abbandonare consuetudini tradizionali per intraprendere nuovi percorsi di assistenza.
L’impegno previsto per l’anno 2023 è di 30.000,00 euro per l’acquisto del colposcopio, le attività formative e il reperimento dei reattivi per l’esecuzione dei pap-test. L’andamento di questa prima fase di intervento detterà tempi e costi delle fasi successive, compreso il piano vaccinale.
Sono coinvolti nel progetto enti pubblici e privati; risorse aggiuntive saranno ottenute attingendo ai fondi del 5 per mille.

Il GSA, in collaborazione con la Direzione dell’Ospedale, assicurerà il monitoraggio di quanto realizzato e si farà promotore di altre iniziative che vedano coinvolte attivamente le realtà sociali della regione dell’Atakora, soprattutto in campo sanitario e di promozione della dignità di ogni persona in una logica di prevenzione, cura e benessere.
A conclusione del progetto sarà fornito il rendiconto di quanto realizzato, delle spese sostenute e dell’impegno di ogni realtà coinvolta.
E’ possibile sostenere il progetto “Salute al femminile” con contributi da versare al GSA tramite bonifico bancario o cc postale; le somme versate sono deducibili in sede di dichiarazione dei redditi specificando nella causale di versamento “Contributo liberale a GSA OdV per la realizzazione di progetti sanitari in Africa sub sahariana”.